Decision Theater

Progetto MIUR SCN_00282, Smart Cities and Communities

Una piattaforma per integrare dati a supporto delle decisioni strategiche della Pubblica Amministrazione

Motivazione
Le Pubbliche Amministrazioni possiedono una grande quantità di dati, che però vengono poco utilizzati. Questo progetto si propone di fornire metodi e strumenti per ovviare a questi problemi.

Le Pubbliche Amministrazioni si trovano a dover fare continuamente scelte strategiche con impatti decisivi sul futuro dei cittadini, delle imprese e delle comunità. La scelta razionale richiede di prevedere in modo quantitativo l’impatto della scelta, e quindi la disponibilità di dati reali da cui costruire modelli e scenari futuri. Tuttavia l’uso di questi modelli quantitativi è tuttora limitato per vari motivi.

  • Inaccessibilità dei dati e modelli. I dati e i modelli costruiti al di sopra di essi spesso sono disponibili, ma in sistemi informativi di enti pubblici diversi. Risulta difficile integrarli sia per difficoltà di accesso che per disomogeneità di formato.
  • Barriere all’accesso degli strumenti. Sono già disponibili tool per la integrazione di dati, ma costosi e difficili da usare. La modalità di uso a licenza scoraggia l’uso dei tool se l’uso non è continuo.
  • Difficoltà alla comprensione dei modelli. Modelli sofisticati tendono a generare interfacce sofisticate e non facili da utilizzare e comprendere da parte di decisori e cittadini.
  • Barriere alle diffusione dei risultati. Modelli e dati presentati in modo statico, non interattivo, scoraggiano la diffusione e l’uso dei modelli, sia tra i decisori che tra i cittadini.
  • Obsolescenza di dati e modelli. Spesso i dati sono disponibili ma obsoleti, soprattutto per quanto riguarda la profilazione della domanda di cittadini e imprese. Le PA fanno quindi fatica a considerare i dati come affidabili e utili.

Il progetto Decision Theather DT si propone di fornire una piattaforma di servizi informatici disponibili dalla Cloud e capaci di risolvere i problemi visti sopra, permettendo quindi un uso semplice e diffuso di modelli e scenari quantitativi a supporto delle decisioni e pianificazioni strategiche della PA.

Approccio

A fronte dei problemi visti sopra DT propone le seguenti soluzioni.

Inaccessibilità di dati e modelli

DT fornisce servizi per accedere a fonti dati simili ma in formati diversi, e per renderli di qualità e semantica omogenea (data fusion). DT fornisce anche servizi per ripubblicare, ove possibile, i dati in formato Open mettendoli a disposizione di cittadini, imprese e PA.

DT fornisce servizi per importare ed esportare modelli (non solo dati) in formati Open, per favorire l’interoperabilità e lo scambio di modelli tra enti diversi della PA.

Barriere di accesso agli strumenti

Le funzioni di DT possono essere offerte in modalità servizio, ovvero senza richiedere né installazione di software né acquisto di licenze fisse.  Le tecnologie adottate permettono quindi scalabilità nell’uso sia nel tempo che nello spazio. La funzione elementare viene ottenuta accedendo ad un servizio elementare. La funzione complessa viene ottenuta orchestrando chiamate di servizi elementari o intermedi.

Difficoltà alla comprensione dei modelli

DT separa nettamente il ruolo di operatore tecnico (con competenze di dominio e incaricato di gestire dati e costruire modelli) e utente. L’enfasi è sul nascondere la complessità all’utente per lasciarla gestire all’operatore tecnico.

Barriere alla diffusione dei risultati

DT prevede tre canali di diffusione:

·       una decision room pensata per i decisori della PA, con enfasi sull’accesso interattivo e immersivo in dati e modelli, capace di permettere un uso efficace senza richiedere particolari conoscenze di dominio

·       un’interfaccia verso i Social Network pensata per i cittadini, con enfasi sull’accesso interattivo e partecipativo (basata, per esempio, su serious games)

·       un canale Open Data pensata per altri enti della PA, e per aziende, con enfasi sulla accessibilità di dati e la possibilità di creare servizi a valore aggiunto per le imprese.

Obsolescenza di dati e modelli

DT prevede tre canali di accesso continuo ai dati per evitarne l’obsolescenza, con i relativi servizi

·       canale Social Networks, per raccogliere in modo non invasivo i fabbisogni e la domanda dei cittadini (sentiment analysis e simili)

·       Internet Of Things, per raccogliere dati da sensori di ogni tipo

·       Sistemi informativi e Open data, per raccogliere dati da Sistemi Informativi di altri enti della PA o da Internet in generale.

Il risultato atteso è quindi uno strumento completo a disposizione della PA per definire le politiche e le scelte strategiche, valutarne l’effetto (economico, ambientale, sociale) su modelli quantitativi, e comunicarle alla cittadinanza per verificarne il consenso.

Il progetto potrà essere considerato un successo se sarà in grado di fornire una soluzione architetturale in grado di aiutare le PA a migliorare i loro processi di decisione e pianificazione strategica. Ciò significa migliorare la facilità di costruzione e uso dei modelli (in termini di riduzione tempi e costi per raccogliere dati, costruire modelli, imparare a usare i dati e i modelli); e la facilità nel diffondere le politiche tra i cittadini e riceverne commenti (numero di cittadini a conoscenza delle politiche, numero di cittadini che hanno inviato suggerimenti e proposte).

Un altro indicatore di successo per il progetto è la disponibilità di nuovi servizi costruiti da imprese a partire dai dati Open forniti dalle PA.

Il progetto si articola nei seguenti Obiettivi Realizzativi (OR) dedicati a produrre la piattaforma DT:

·       OR1: analizza il patrimonio di dati e procedure della PA e definisce più in dettaglio i requisiti per la piattaforma DT

·       OR2: progetta la piattaforma

·       OR3: implementa e verifica la piattaforma

·       OR4: sperimenta e valuta la piattaforma tramite l’implementazione di tre dimostratori su settori chiave caratterizzanti le Smart Cities: Energia, Welfare e Inclusione sociale, Sicurezza del Territorio. Tali dimostratori saranno costruiti a partire dalla piattaforma DT e vedranno il coinvolgimento delle Pubbliche Amministrazioni – Comune di Torino e Regione Piemonte, Comune di Milano e Regione Lombardia, Comune di Genova – sin dalle fasi di definizione dei requisiti di progetto oltre che nella fase di sperimentazione, con particolare attenzione alla valorizzazione degli asset eventualmente già disponibili presso le stesse.

A supporto, OR0 concentra le attività di gestione progetto, disseminazione e utilizzo dei risultati a lungo termine.

Il consorzio dispone di competenze industriali ICT da parte di grandi imprese impegnate da anni nella collaborazione con le PA (Leonardo, Italtel, NIS, Telecom Italia), piccole e medie imprese ICT anch’esse impegnate nella collaborazione con le PA (Assioma net, Consorzio iCAMPUS, Nextage, Servizi Speciali). A completamento tre Università (Politecnico di Torino, Università di Milano Bicocca, Università di Genova) forniranno competenze avanzate sia sul lato ICT sia sui dimostratori specifici.